Indice dei contenuti
Il tetto ha un ruolo ben preciso ovvero quello di proteggere un edificio dalle intemperie. Quando si parla di tetti la prima domanda che quasi tutti si pongono è quale scegliere? Per quale forma optare?
Le tipologie di tetto esistenti sono davvero tante e spesso ci si sente disorientati, motivo per cui in questo articolo cercheremo di fare chiarezza.
I principali elementi da valutare quando ci si trova a scegliere il tetto per una costruzione sono: la tipologia di copertura, la forma, il materiale e le prestazioni che offre.
Inutile dire che rivolgersi a dei professionisti in grado di valutare la soluzione migliore è fondamentale per realizzare il tetto ideale per la propria casa.
Analizziamo nel dettaglio i vari tipi di tetto.
1) Tetti a falde
Il tetto a falde è sicuramente la copertura più utilizzata e conosciuta. Il suo nome deriva dalle facce piane inclinate che ne consentono la sua caratteristica forma. Grazia alla sua conformazione questa tipologia di tetto si adatta facilmente a differenti condizioni climatiche. Come? Variando la sua pendenza.
Forma e inclinazione infatti vengono stabiliti in base al clima e alle tradizioni architettoniche del territorio. Ad esempio nel Sud Europa caratterizzato da un clima tendenzialmente soleggiato con scarse piogge, i tetti a falde sono inclinati ma hanno una pendenza bassa. Al contrario invece i paesi del nord Europa caratterizzati da un clima in cui pioggia e neve sono spesso abbondanti, i tetti devono far defluire una elevata quantità d’acqua e sono quindi maggiormente inclinati.
Questo tipo di tetto è costituito da uno o più piani inclinati, denominati falde, che si intersecano tra loro attraverso rette di compluvio che formano angoli rientranti, o rette di displuvio che vanno a formare invece angoli sporgenti.
La falda del tetto è composta da più strati:
- struttura portante: fondamentale per sorreggere gli altri strati della copertura e far si che resistano al peso della neve, al vento e alle oscillazioni in caso di terremoto.
- Manto di copertura: svolge la funzione di strato di tenuta dell’acqua
- strato di ventilazione: ha la funzione di controllare le condizioni geotermiche della copertura mediante il passaggio dell’aria detto “effetto camino”. Questo strato può essere costituito o dallo spazio del sottotetto oppure da una intercapedine posizionata al disotto della falda.
- strato di isolamento termico: con la funzione di aumentare la coibentazione
- barriera al vapore : aiuta ad impedire il passaggio del vapore e la creazione della condensa spesso dannosa per il tetto. Questo tetto inoltre consente di rendere bello l’aspetto dell’abitazione grazie all’integrazione di alcuni elementi nelle falde come lucernari o elementi tecnici come comignoli o sfiati.
2) Tetto a padiglione
Questa tipologia di copertura è caratterizzata da falde spioventi che ricoprono l’intera abitazione o edificio.
Il tetto a padiglione è costituito dalla:
- Falda
- Struttura portante
- linea di gronda: perimetro inferiore della copertura dove si trova la grondaia ed è fondamentale per far confluire l’acqua
- linea di displuvio e di compluvio: necessarie per l’incontro tra le falde che divergono o confluiscono
- dalla line di colmo: bordo superiore della copertura
I tetti a padiglione generalmente hanno una pendenza accentuata ideali quindi anche per zone soggette spesso a nevicate.
3) Tetto piano
Il tetto piano regala all’edificio un piano in più, diventando un vero e proprio terrazzo. Visibilmente non presenta alcuna inclinazione e si caratterizza per uno stile più moderno rispetto ad un tetto tradizionale.
Il tetto piano non è adatto a zone altamente nevose e risulta economicamente più oneroso rispetto ai tetti a falde.
Anche se non percettibile all’occhio umano, i tetti piani presentano una minima pendenza che garantisce lo smaltimento dell’acqua.
Il sistema di impermeabilizzazione dei tetti piani è composto da vari strati, che vanno pianificati sulla base di alcuni fattori decisivi:
- accessibilità della copertura
- condizioni climatiche del luogo in cui verrà costruito l’edificio
- bisogno di isolare termicamente l’interno
I tetti piani possono essere distinti in:
- tetti piani non praticabili. Sono accessibili solo agli addetti ai lavori per eventuali interventi di manutenzione
- tetti piani praticabili. Accessibili e abitabili dalle persone dotati quindi di pavimentazione. Si distinguono in: tetti a giardino pensile, quando sono dotati di uno strato di terra nel quale si possono coltivare erba, arbusti e fiori, terrazze e tetti carrabili quando sono percorribili da veicoli.
4) Tetto a capanna
Il tetto a capanna è una copertura a due falde. La sua caratteristica principale è la pendenza uniforme in cui i due lati liberi vengono tamponati dalla struttura muraria dell’abitazione ottenendo così la tradizionale forma di casa, proprio come quella che sono soliti disegnare i bambini (due falde e quattro mura).
La sua forma inclinata consente di allontanare velocemente l’acqua piovana e favorisce la ventilazione. Anche il tetto a capanna consente l’integrazione di finestre, camini, sfiati e botole di ispezione, il tutto senza andare ad intaccare la sua resistenza e funzione.
5) Tetto con travi a vista
Scegliere il tetto con le travi a vista sicuramente rende confortevole e originale la propria abitazione. Non solo vantaggi estetici, questa tipologia di copertura garantisce un buon isolamento termico e acustico.
Stai progettando la tua nuova abitazione e sei indeciso sulla copertura?
Vorresti rinnovare il tetto ma non sai da dove cominciare?
Contattaci, un nostro esperto saprà guidarti nella scelta giusta.